SENECA: I "TRATTATI"
MAPPA CONCETTUALE
SENECA: I "TRATTATI"
I tre trattati di Seneca sono il "De
clementia", il "De beneficiis" e le "Naturales questiones".
Il "De clementia" risale al 55, è dedicato a Nerone, di cui Seneca era consigliere, e lo scopo ė quello di preparare il giovane imperatore a diventare un buon sovrano. Il mezzo seguito è
la trattazione del tema: la "monarchia". Seneca, seguendo le idee stoiche, afferma che la monarchia è la migliore forma di governo, ma c'è il pericolo che si trasformi in tirannide. Il sovrano,
per evitare ciò, deve possedere la "clemenza", cioè dev'essere moderato nell'infliggere le necessarie punizioni. Seneca inoltre elogia Nerone, come se avesse già raggiunto questo livello di
equilibrio, ma in realtà S. "proietta" su N. i propri sogni (irrealizzabili) di vedere al potere un "imperatore saggio".
Il "De beneficiis", di incerta datazione, dedicato all'amico Ebuzio Liberale, ha come scopo quello di far capire l'importanza dei "benefici", cioè i favori personali che gli amici fanno
tra loro. Un'argomentazione che S. usa è il fatto che sui benefici si fonda tutta la società. Altra argomentazione che S. usa è la presentazione di vari esempi di persone che hanno aiutato altre
persone, o che provano gratitudine verso altre persone.
Le "Naturales questiones" risalgono al tempo del ritiro dalla politica. E' un trattato dedicato all'amico e discepolo Lucilio. Lo scopo è liberare gli uomini dalla paura dei fenomeni
naturali. Il mezzo è l'esposizione di conoscenze "scientifiche" riguardo questi fenomeni. Inoltre Seneca elogia la scienza perchè innalza l'uomo all'altezza degli dei, e lo porterà in futuro a
scoprire verità ancora sconosciute ("fiducia nel progresso scientifico").