LUCANO - 2: IL "BELLUM CIVILE" (SECONDA PARTE)
MAPPA CONCETTUALE
TESTO
LUCANO: IL "BELLUM CIVILE" SECONDA PARTE
PARTICOLARITA'
Il "Bellum Civile" si può considerare un'
"anti-Eneide", cioè un capovolgimento dell'Eneide, il più importante poema epico latino. Infatti
1) E' la storia della decadenza - e non
della nascita leggendaria - di Roma
2) Il personaggio di Cesare è un
"anti-Enea", in quanto, al contrario di questo, non rispetta nè gli uomini nè gli dei, e non contribuisce a fondare ma a distruggere Roma, cioè la sua grandezza, fondata sulla "Libertas"
repubblicana, rappresentata dall'autorità del Senato, che egli calpesta.
3) Nel VI libro del "Bellum Civile" si trova
la profezia dell'imminente sventura di Roma - e non della futura gloria come invece avviene nel VI libro dell'Eneide
PERSONAGGI
I personaggi del "Bellum Civile" sono
"tragici" e non epici: non c'è nessun vero eroe positivo, sono tutti "eccezionali" ma nel male o nella sventura.
Cesare, il protagonista, è
la "personificazione del male", in quanto è criminale, crudele e tirannico.
Pompeo, il primo
antagonista, difensore della "Libertas" repubblicana, è debole e destinato alla sconfitta.
Catone, il secondo
antagonista, anch'egli difensore della "Libertas" repubblicana, compare raramente, ed è visto come un saggio stoico, anch'egli sconfitto, ma vincitore dal punto di vista morale, in quanto riesce
a difendere la propria dignità e a rimanere coerente con i propri principi.
LUCANO STOICO "ANOMALO"
Lucano segue lo stoicismo, ma crede, più che
in un Logos Universale saggio e razionale, in un Fato invidioso della grandezza di Roma, che vuole distruggere, cosa che infatti avviene con la guerra civile tra Cesare e Pompeo, e inoltre assume
un atteggiamento non moderato, come un "vero" stoico, ma di rabbia e ribellione contro il Fato.
LUCANO STOICO "ORTODOSSO"
Comunque per altri aspetti Lucano è uno
stoico "ortodosso", in quanto, come tutti gli stoici, esalta valori quali la virtù, la saggezza, il suicidio come estrema difesa della propria dignità.
LO STILE
Nel poema è presente il "pathos", cioé una
forte tensione emotiva, vi sono frequenti interventi dell'autore che parla in prima persona, la narrazione è discontinua e procede per episodi spesso isolati, e vi sono le "sententiae", brevi
frasi ad effetto.